L’associazione nasce nel 2014 durante una cena tra amici. In seguito all’esperienza di volontariato presso la casa famiglia di Leskoc, in Kosovo, sette giovani casentinesi sentirono il desiderio di aiutare quella realtà che hanno avuto modo di conoscere personalmente e prendere a cuore. Decidono quindi di creare l’associazione, come sezione di Altotevere Senza Frontiere Onlus e contribuire alla raccolta di fondi, alimenti e beni di prima necessità da portare personalmente in Kosovo durante il viaggio umanitario estivo. «Negli anni, con l’aumentare dei volontari e grazie all’aiuto di tantissime persone incontrate durante il cammino, abbiamo avuto modo di sviluppare vari progetti umanitari nella nostra vallata, nel centro Italia in seguito al terremoto del 2016, in Romania, Malawi e, nel 2022, in Ucraina. Il tutto senza mai perdere di vista il Kosovo, dove continuiamo a recarci con cadenza regolare e inviare aiuti secondo necessità» spiegano i ragazzi che fanno parte di questa bellissima realtà. Sono molte le iniziative che vengono portate avanti dai volontari: «Oltre agli appuntamenti annuali come le “raccolte viveri”, la serata solidale e la cena di Natale per festeggiare il compleanno dell’associazione organizziamo, con le altre associazioni e realtà del territorio che collaborano con noi allo sviluppo di una rete solidale sempre più ampia, eventi sportivi, ricreativi e culturali di raccolta fondi». Sicuramente però l’esperienza più completa è quella che ogni estate viene svolta in Kossovo: «Per chi ha modo di farlo il viaggio in Kosovo è sicuramente un’esperienza che lascia il segno. Non solo dà la possibilità di scoprire, a meno di 1500km da noi, una realtà totalmente diversa da quella che siamo abituati a vedere e vivere, ma soprattutto permette di toccare con mano i risultati delle iniziative che organizziamo durante l’anno: ritrovare nel magazzino della casa famiglia quei prodotti raccolti, smistati e inscatolati qui in Casentino pochi mesi prima, metterli nei pacchi viveri e consegnarli alle famiglie bisognose è la chiusura di un cerchio, la prova tangibile del fatto che le buone azioni seguano un percorso che, nel tempo, arriva effettivamente a destinazione. Un’altra iniziativa che ci ha lasciati senza parole è stata sicuramente la raccolta per la popolazione Ucraina che abbiamo organizzato a marzo 2022. Non ci aspettavamo nulla di quello che ne è conseguito: la velocità con cui si è diffusa ha creato un’ondata di solidarietà che ci ha letteralmente travolti. Forse per la prima volta abbiamo avuto difficoltà nel gestire la risposta entusiasta delle persone che volevano aiutare e le risorse che ci venivano messe a disposizione. Ma in generale, ogni momento che dedichiamo alle iniziative che portiamo avanti ci regala un meraviglioso senso d’appartenenza: che sia il primo evento a cui si partecipa o l’ennesimo di una lunga serie ci si sente subito a casa. Si diventa parte integrante di un progetto condiviso, di un gruppo di persone con un obiettivo comune che si impegnano al massimo delle proprie possibilità per portarlo a termine. Ci ricorda ogni volta quanto la solidarietà possa unire e perché, una volta scoperta la bellezza di fare la propria parte per aiutare il prossimo, non si riesca più a farne a meno». Per avere maggiori informazioni o diventare volontario CSF è possibile contattare l’associazione alla e-mail: casentinosenzafrontiere@gmail.com.
Casentino Senza Frontiere: una giovane realtà nel sociale
Il valore della solidarietà