A Firenze, in pieno centro, c’è una cooperativa sociale che porta avanti l’attività su più binari che corrono paralleli.
Nata nel 2010 Flo Concept nasce per volontà dei 3 socie fondatrici: “Una cooperativa sociale di tipo b, della quale sentivamo la necessità – racconta Elisabetta Renzoni, oggi Presidente della cooperativa e facente parte del gruppo di fondazione – Mancava una realtà che ha come obiettivo l’inserimento lavorativo e formativo delle persone con fragilità. Flo cerca di dare una opportunità a persone fragili, e dentro a questo aggettivo, “fragili”, per noi ci stanno tutta una serie di categorie di persone con disabilità fisica, psichica, ma anche persone che vengono dal carcere o dalle dipendenze, vittime di violenze, di tratta, rifugiati, immigrati. Tutto un mondo di persone che hanno bisogno di un posto come Flo per poter non soltanto imparare nozioni tecniche per fare un lavoro con le proprie mani ma soprattutto perché in un ambiente protetto riescono a far fiorire le loro competenze e rafforzare le loro abilità e le loro facoltà”.
Come spiega Elisabetta, la cooperativa si fonda sulla condizione che la sostenibilità sociale sia una responsabilità collettiva: Flo vuole essere la testimonianza di quello che il singolo o un gruppo di persone possono fare per restituire qualcosa alla collettività. In questo caso facendolo in un ambiente come quello della moda, che tradizionalmente è lontano dal sociale, ma che invece in questo progetto si incastra alla perfezione.
Dall’anno della fondazione, il 2010, Flo ha ospitato tantissime persone. E intorno a quelli che sono i soci della cooperativa orbitano tutte le altre persone che sono fondamentali per la prosecuzione dell’attività. Negli anni abbiamo avuto dei picchi anche con 25 persone contemporaneamente.
“Nelle cooperative sociali il ruolo del presidente è un ruolo piuttosto diverso rispetto a quelle al ruolo di presidente classico – spiega Elisabetta – Nel mio caso essere presidente significa soprattutto cercare di guidare il gruppo nel raggiungimento degli obiettivi, ma nella nostra cooperativa tutti siamo più o meno allo stesso livello, c’è una condivisione delle responsabilità e delle competenze. Io essendo l’unica ad avere esperienza pregressa nel mondo della moda, avendo lavorato per grandi marchi di alta moda, mi occupo di sviluppo prodotto, gestione del punto vendita, delle relazioni con l’esterno e anche poi del ruolo istituzionale di presidente”.
Dal 2011 Flo gestisce anche un punto vendita in pieno centro a Firenze, dove vengono vendute le collezioni di abbigliamento e di accessori donna e bambino. Dal 2016 sono queste persone speciali, fragili, a produrre artigianalmente nel laboratorio di sartoria alle porte del centro storico di Firenze: “Proprio lì, in Via Cimabue, oltre ad accogliere queste persone fragili, abbiamo iniziato a produrre le nostre collezioni. Le produciamo grazie alla collaborazione con grandi marchi e produttori di tessuti del territorio che ci hanno scelto come loro partner etico e ci mettono a disposizione i loro tessuti di fine pezza. Questo ci consente di poter anche gestire internamente quello che è il principio dell’economia circolare, cioè di riutilizzare tessuti che altrimenti andrebbero al macero”.
Le collezioni di abbigliamento e accessori della cooperativa sono il frutto di un ecosistema inedito, inclusivo e accogliente, che fa della diversità il proprio principale motore creativo. Le persone con fragilità di qualsiasi tipo vengono sostenute e protette, e partono con Flo creando con le proprie mani piccoli manufatti, fino ad arrivare a oggetti più complessi da progettare, tagliare e cucire come capi abbigliamento. Nel laboratorio la cooperativa ha anche cominciato a lavorare per conto terzi: “Ci sono commesse che ci vengono proposte da grandi firme, privati, organizzazioni ed associazioni con le quali collaboriamo. Sono commesse, produzioni, che vogliono dare a noi sia per poterci sostenere ma non solo, perché sono progetti in cui si vuole evidenziare l’aspetto della produzione sociale e l’aspetto dell’economia circolare, proprio perché sono valori importanti che le aziende che ci scelgono, condividono con noi”.
Flo Concept fa davvero tanto per trovare l’incastro perfetto tra sostenibilità sociale, economia circolare ed integrazione, e dopo aver scoperto questa straordinaria realtà fiorentina, sono sempre più convinta che l’incastro perfetto, a volte, come nel caso della cooperativa, esiste. Eccome, se esiste!