Nel quartiere Ravacciano, alle porte della città di Siena, è nata la “biblioteca sociale”, un luogo che è sì una biblioteca ma anche molto di più. Lo spazio s’inserisce all’interno del progetto “Un libro per Vicino” di Arci Siena aps, in partenariato con Associazione Motus, la Biblioteca Comunale degli Intronati e realizzato nel concreto grazie all’impegno del gruppo di volontari e volontarie del Circolo Arci “Cultura e Sport” aps di Ravacciano, con il sostegno della Fondazione Mps ed in collaborazione con l’UniSi e l’UniStraSi, tramite il bando “Vie d’uscita culturali: percorsi e progetti sul welfare culturale”, nell’ambito del Community Hub Culture Ibride.
“Il progetto ha previsto la realizzazione di una biblioteca sociale, luogo che ha come obiettivo la costituzione di rapporti tra i membri della comunità in cui è inserita, oltre che la crescita e miglioramento della propria collezione libraria – spiega Francesca Sanguineti, Vicepresidente del Circolo Arci “Cultura e sport” aps – Si tratta di uno spazio da frequentare per incontrare altre persone, per fare due chiacchere, per leggere il giornale o per partecipare ad un incontro pubblico. Una biblioteca che fa dello stare bene dell’utenza un punto fondamentale perché vive non tanto del bisogno informativo dei suoi utenti ma del bisogno sociale, ludico e creativo/ricreativo“.
La biblioteca sociale è quindi prima di tutto un punto di aggregazione, dove si va oltre le consuete attività di prestito libri e dove sono attive iniziative per il welfare culturale: “Non solo il prestito di volumi e l’attivazione di un servizio di consegna a domicilio per coloro che per vari motivi non possono recarsi in biblioteca, ma anche percorsi laboratoriali artistici, uno sportello per i genitori, incontri di lettura per bambini. Un luogo che vuole diventare un punto di riferimento per tutta la comunità, dove si svolgono attività ma si trovano anche risposte concrete e aiuti alle proprie necessità”.
Per i bambini tra i 6 e i 10 anni la biblioteca sociale è lo spazio per partecipare a “Fiabe in movimento”, per quelli da 0 a 6 anni invece è possibile partecipare agli incontri di “Nati per Leggere”, per i genitori di minori invece da gennaio sarà attivo uno sportello per dare strumenti concreti a sostenere in maniera consapevole i figli nel percorso scolastico, anche da un punto di vista burocratico: “Particolare attenzione sarà rivolta ai genitori di alunni stranieri, ma non solo, a tutti coloro che hanno difficoltà a tradurre culturalmente alcune questioni che riguardano la vita scolastica. Ma sarà anche lo spazio per favorire il volontariato attivo, cercando di coinvolgere giovani studenti universitari fuori sede che abitano nel quartiere di Ravacciano.” – puntualizza Francesca.
La biblioteca sociale del quartiere senese ha aperto le proprie porte a fine ottobre e la strada di questo modello di biblioteca sempre più diffuso in Italia, è ancora lunga. Le prospettive future per la nuova realtà sono ben chiare: “Dallo stringere maggiori collaborazioni con il circuito comunale delle biblioteche senesi al rafforzamento delle pratiche del welfare comunitario nel quartiere attraverso la partecipazione ad ulteriori bandi, per proseguire e consolidare gli interventi di cura culturale e di tessitura sociale nei quartieri periferici come quello di Ravacciano” – conclude la Vicepresidente.