Dall’Albania con la voglia di fare. Adesso lavora in un’impresa artigiana
Non è facile essere giovani. Molti hanno storie difficili, altri la fortuna di aver avuto un percorso scolastico e poi lavorativo “invidiabile”, altri ancora abili e pronti a cogliere quell’occasione che potrebbe cambiargli la vita. Florjan è uno di questi.
«Il 9 settembre 2023 presso il Servizio Sociale del Comune di Monte San Savino abbiamo avuto il primo colloquio con Florjan I. per la presa in carico nel progetto PIL.AR. Il ragazzo che a quell’incontro era minorenne e da poco in Italia, stava frequentando il corso per conseguire la licenza media ed il corso per rafforzare la conoscenza della lingua italiana”. A parlare è Camilla Esposito, operatrice del Centro Servizi per il sociale, inclusione e inserimento lavorativo.
«Dopo il colloquio di orientamento è emerso che Florjan sia portato per mansioni manuali ed ha ottime capacità di apprendimento. In concomitanza abbiamo avuto la segnalazione da parte dell’azienda Al Fer di Enrico Alimoni di disponibilità ad accogliere un percorso d’inserimento lavorativo, con possibilità di assunzione.
L’attività lavorativa consiste in mansioni di lavorazione del ferro, dunque in linea con le attitudini del tirocinante. Siamo passati poi all’azione di matching e a tutti i passaggi per l’attivazione del progetto PIL.AR. Il percorso di Florjan sin dall’inizio è stato un crescendo e si è mostrato molto volenteroso ad imparare una nuova professionalità, educato e rispettoso. Ha avuto quindi tutte le carte in regola per essere assunto».
Non avere diciannove anni ed essere pronto ad imparare una nuova lingua, arrivare in un nuovo paese e mettersi in gioco sfruttando l’opportunità presentatasi. «Tre anni e mezzo fa sono arrivato in Italia dall’Albania, mio paese natale, e sono andato subito dai Carabinieri e poi presso la Comunità Don Bosco di Arezzo per accoglienza, documenti e ciò che mi serviva in quel momento. Sono stati davvero tutti gentili con me.
Non parlavo bene l’italiano e non conoscevo nessuno, ma la Comunità e la mia assistente sociale Barbara Concari mi hanno dato una mano. Conosciuto Camilla, poi, eccomi qua». Florian lavora otto ore al giorno da Al Fer ad Arezzo, un’azienda artigiana che si occupa della vendita di arredamenti di lusso, porte per interni e porte esterne, infissi in alluminio. Ha un ottimo rapporto coi colleghi e con il titolare, Enrico Alimoni: «L’azienda nasce nel 2011 ma sono artigiano fin dagli anni ’90. La difficoltà oggi è trovare ragazzi come Florian che abbiano voglia di imparare il mestiere, sporcarsi le mani e soprattutto essere persone educate.
È un ragazzo che si dà da fare, non si tira mai indietro, veramente bravo, sia umanamente che lavorativamente, capisce subito quello che deve fare e apprende molto velocemente».
Il pensiero del lavoro, di svegliarsi tutte le mattine presto per essere al lavoro alle 8.00. Non facile per un ragazzo così giovane, ma Florian non la pensa così: «Sono felice di andare al lavoro, di imparare cose nuove ed essere sempre più bravo. Imparo cose lavorando e migliorando giorno dopo giorno», conclude Florian. Giovani che vogliono lavorare. Inclusione di persone in un mondo lavorativo non semplice. La strada, questa strada, è quella giusta.
Direttore Inedita Srl
Progetta il tuo futuro, ma con una matita