Una fotografia aggiornata e documentata sullo stato del mondo alla luce delle tante guerre in corso, delle migrazioni in atto, con i dati più aggiornati sulle spese militari, sulla povertà, sulle conseguenze dei cambiamenti climatici: sono solo alcuni dei contenuti dell’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo. La dodicesima edizione è stata presentata a Firenze nel corso di un’iniziativa organizzata presso la presidenza della Regione Toscana, cui hanno partecipato l’assessora regionale alle politiche sociali e alla cooperazione internazionale Serena Spinelli, Filippo Giabbani, dirigente delle settore attività internazionali, Raffaele Crocco, direttore dell’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo, Roberto Barbieri, direttore Oxfam Italia, Anna Meli, presidente Cospe onlus, Gianluca Mengozzi, presidente Arcs Arci Culture Solidali e Simone Siliani, direttore della Fondazione Finanza Etica.
“L’Atlante – ha detto Serena Spinelli – è uno strumento di grande importanza, perché ci permette di guardare la realtà globale, anche nelle parti del mondo di cui nessuno parla. Così è possibile saperne di più non solo sulle guerre che conosciamo meglio, ma sui troppi conflitti di cui nessuno parla, dove ogni giorno muoiono tanti civili.
L’Atlante inoltre ci mostra come l’economia di guerra ricopra un ruolo stabile, come se fosse diventata quasi normale, come se il mondo avesse rinunciato a costruire la pace. E pensare che solo a causa delle guerre nel 2022 hanno dovuto migrare 108 milioni di persone. Un popolo enorme di uomini, donne, bambini e bambine che cerca di esercitare il diritto più semplice, più basilare: il diritto alla vita”.
Ma vediamo alcuni dei dati più salienti dell’Atlante:
2.240: sono i miliardi di dollari spesi per le armi dall’umanità nel 2022. L’Europa con un +13% è quella che ha aumentato di gran lunga i propri investimenti in armi.
31.273: sono i morti e feriti civili che si sono avuti nel 2022 per armi esplosive
108,4 milioni: sono le persone in fuga dalla guerra. Gli emigranti totali nel mondo sono circa 295milioni
12.705: sono le testate nucleari presenti sul pianeta. Appartengono ai 9 Stati riconosciuti come potenze nucleari (Stati Uniti, Russia, Regno Unito, Francia, Cina, India, Pakistan, Israele e Corea del Nord)
3,4miliardi: sono le persone che vivono con meno di 5,5 dollari al giorno. Quasi 2,5miliardi sono sotto la soglia della povertà estrema, cioè non raggiungono 1,9 dollari al giorno.