Tic, toc, tic, toc. «Presto che è tardi!» Così il Bianconiglio sobbalzava allarmato guardando il suo orologio da taschino e saltellando conduceva la curiosa Alice nel Paese delle Meraviglie.
Chissà se l’orologio climatico posizionato nel cuore pulsante della città di Arezzo produrrà lo stesso effetto?
Non avrà lo stesso fascino di quell’antico oggetto da taschino ma la sua modernità digitale ha la stessa funzione quella di scuotere le coscienze interpretando prima di tutto la sensibilità delle giovani generazioni per le questioni ambientali.
Arezzo pioniera grazie alla sensibilità dei giovani
Arezzo è la prima città in Toscana e tra le poche in Italia ad essersi dotata di questo dispositivo proprio grazie ai giovani. Sono stati proprio loro infatti a volere il climate clock per la città, l’orologio climatico che ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza intorno al tema del cambiamento climatico. Richiesta che è stata accolta dall’Inner Wheel Arezzo Toscana Europea che lo donato al Comune di Arezzo e istallato in questi giorni all’interno dell’edicola di Piazza San Jacopo.
Ma cosa è il climate clock?
Il dispositivo digitale conta alla rovescia la finestra temporale critica per raggiungere zero emissioni di gas serra nocive per il pianeta, monitorando allo stesso tempo i progressi sui principali percorsi risolutivi. Ovvero mostra cosa dobbiamo fare ed entro quando. Il climate clock è un timer che tiene conto del tempo che resta prima che l’aumento della temperatura terrestre raggiunga gli 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali, ovvero il limite considerato critico dagli scienziati perché oltrepassarlo potrebbe avere conseguenze catastrofiche per il pianeta, come eventi meteorologici estremi, innalzamento del livello del mare e addirittura l’estinzione della specie.
Da New York alla Toscana
il climate clock è stato creato da due artisti e attivisti climatici Andrew Boyd e Gan Golan e installato per la prima volta il 19 settembre 2020 sulla facciata del Metronome di Union Square a Manhattan. Il primo orologio climatico italiano è invece stato inaugurato a Roma sulla facciata del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE), il 4 giugno 2021. Unico in Toscana e tra i pochissimi d’Italia, oggi segna un momento storico per la città di Arezzo che compie un passo significativo verso la sensibilizzazione ambientale e la lotta al cambiamento climatico. Posizionato in una location strategica della città, diventa un punto di riferimento per cittadini e visitatori. All’inaugurazione erano presenti il vice sindaco Lucia Tanti, il presidente della Fondazione Arezzo Intour Simone Chierici e la presidente di Inner Wheel Arezzo Toscana Europea, Antonella Gallorini Calvelli.
Un passo collettivo per un futuro sostenibile
L’Orologio segna 4 anni. Il tempo che ci separa dall’irreparabile. Ma l’obiettivo non è creare panico piuttosto integrare nel quotidiano quelle piccole azioni che possono rendere tutti noi partecipi di una grande cambiamento e monitorare i nostri progressi collettivi attraverso il timer. Un modo per interessare e incuriosire cittadini e visitatori circa i progetti ambientali ma anche raccogliere idee e proposte per migliorare la città dal punto di vista della sostenibilità e promuovere il dibattito ecologico proprio grazie alle installazioni urbane. Si inquadra così una missione fondamentale: una transizione rapida e giusta verso un clima stabile. Un bel regalo di Natale per la città che guarda ad un futuro sostenibile.