Quando ho chiesto al collettivo quali fossero i tre aggettivi che meglio rappresentassero lo spirito e la filosofia del gruppo, senza esitazione, mi hanno risposto: aggregante, indipendente e creativo. Parlando con le donne di VaZine ho poi capito come questi tre aggettivi fossero realmente ben calzanti.
Lo slogan che precede il gruppo fa capire molto ed è ripreso nientedimeno che dalla penna combattiva di Virginia Woolf: “Per secoli le donne sono state gli specchi magici e deliziosi in cui si rifletteva la figura dell’uomo, raddoppiata”.
Collettivo transfemminista nato a settembre 2022 a Montepulciano, VaZine come si può immaginare nasce con l’obiettivo di creare uno spazio libero e sicuro di condivisione, confronto e dialogo con più persone possibili: “Abbiamo deciso di unirci perché nonostante viviamo in un ambiente che ai più può sembrare idilliaco e privo delle problematiche legate al contesto metropolitano, in realtà nasconde le stesse dinamiche discriminatorie” – raccontano le donne che si sono unite nel segno di Vazine.
Questo gruppo così battagliero di donne, vuole dare voce ad una prospettiva ancora poco ascoltata che preveda la presa di coscienza del gender gap nella vita quotidiana e che sia finalizzata a favorire la partecipazione attiva sul territorio e la condivisione di contributi per smontare gli stereotipi di genere: “Ci stiamo impegnando a creare una rete di connessioni e scambio con tutte quelle realtà che hanno a cuore e condividono i nostri punti di vista, nell’ottica del confronto e della condivisione massima” – specificano dal gruppo.
Al momento fanno parte del collettivo donne di diverse fasce di età, di diversi punti di vista, di diverse competenze e professionalità, sia residenti nel territorio della Valdichiana che in altre parti d’Italia e perfino d’Europa come Francia e Spagna: “Per il momento siamo solo donne. Inizialmente abbiamo sentito la precisa esigenza, un bisogno concreto, di dare vita ad uno spazio nostro, tutto al femminile. Tuttavia non siamo escludenti, come si potrebbe erroneamente pensare, tantomeno ci precludiamo la possibilità di una maggiore eterogeneità in futuro”.
Ogni attività portata avanti da VaZine è finalizzata all’informazione e alla sensibilizzazione dei temi transfemministi: “Non è sufficiente per una donna andare a votare o conquistare ruoli di responsabilità. Ci vuole molto di più. Il nostro paese di 15mila abitanti non è una bolla esente dalle problematiche legate allo squilibrio di genere. Ci siamo incontrare per questo, perché non è tutto oro quello che luccica”.
VanZine ha perfino creato l’omonima fanzine, ovvero è una pubblicazione autoprodotta utile per trasmettere e divulgare informazioni e contenuti, in questo caso specifico legati al tema femminile. La pubblicazione va oltre i confini di Montepulciano, è possibile trovarla in molti Comuni della Valdichiana, a Siena, Arezzo, Perugia, in Val d’Orcia, nella zona del Lago Trasimeno. Un messaggio che piano piano prende sempre più campo.
Il collettivo femminista è nato solamente un anno fa, ma i progetti attivi al momento sono numerosi e sono utili per scuotere le coscienze: “La pubblicazione della prossima VaZine prevista per marzo 2024, la prosecuzione di un gruppo di lettura in collaborazione con la Biblioteca Archivio Storico Piero Calamandrei di Montepulciano, e poi un progetto in collaborazione con il centro di innovazione sociale Canvas Hub volto al coinvolgimento di ragazz* tra i 15 e i 19 anni per la creazione di una loro fanzine. Abbiamo inoltre appena organizzato un cineforum in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne presso la multisala Clev Village insieme all’Associazione AmicaDonna, il centro ativiolenza della Valdichiana. Inoltre abbiamo partecipato a diversi interventi sul territorio regionale volti al confronto e alla discussione dei temi a noi cari. Tanti, tantissimi progetti che noi ci impegneremo con tutte le nostre forze di portare avanti, anche con l’aiuto di altre donne che possono unirsi al nostro caos e svegliare sempre più coscienze”.