La Regione Toscana ha reso noti i risultati dell’indagine HBSC sui comportamenti dei ragazzi toscani tra gli 11 e i 17 anni. Realizzata ogni quattro anni, ha visto la partecipazione di 3.210 studenti ed è stata coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità insieme alle Università di Torino, Padova e Siena, con il supporto dei Ministeri della Salute e dell’Istruzione, delle Regioni e delle Asl.
Nel 2022 la percentuale di giovani che si reputano in buona salute è in calo rispetto al 2018, ovvero prima della pandemia. Ad accusare sintomi di malessere – dal mal di testa al mal di stomaco, dal mal di schiena al sentirsi giù di morale, irritabili, nervosi o con giramenti di testa – sono più le femmine (72,7 per cento) dei maschi (45 per cento), appena al di sotto della media nazionale (rispettivamente 74,5 e 48,2 per cento).
Sul fronte dell’alimentazione, il problema maggiore è saltare la colazione nei giorni di scuola: non la fa il 15,4 per cento degli undicenni, il 21,6 per cento dei tredicenni e il 29 per cento dei quindicenni. Si tratta di una percentuale stabile rispetto al passato, maggiore nelle femmine che nei maschi. Allo stesso modo sono in percentuale maggiore le ragazze rispetto ai ragazzi, a quindici anni, ad aver fumato almeno una volta nell’ultimo mese: il 31 per cento contro il 17,7 per cento. E’ inoltre più diffusa la sedentarietà tra il genere femminile rispetto a quello maschile: tra le diciassettenni fa attività fisica quotidiana solo il 2,6 per cento rispetto al 7,7 per cento dei maschi. Il 44,8 per cento di tutti gli adolescenti toscani svolge attività motoria per quattro giorni a settimana (sessanta minuti al giorno): un’abitudine che diminuisce al crescere dell’età e che è ben lontana dalle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Circa un quindicenne su due (53,5 per cento) dichiara di aver bevuto alcolici almeno una volta negli ultimi trenta giorni. Il gioco di azzardo si conferma un fenomeno prevalentemente maschile.
Oltre la metà degli adolescenti intervistati, il 51,1 per cento, si sente stressato dagli impegni scolastici. I giovani che fanno uso problematico dei social media sono in Toscana l’11,7 per cento, il 23,6 per cento per i videogiochi: la media italiana è leggermente superiore (13,5 e 24 per cento). Il 21,2 per cento dei quindicenni dichiara di aver avuto rapporti sessuali completi.