5,5 milioni di euro per il Terzo settore toscano
Cinque milioni e mezzo sono stati destinati dalla Regione Toscana a 246 progetti sociali e sociosanitari presentati da soggetti del Terzo settore. Particolarità di questo bando: i progetti dovevamo essere condivisi da alemnno 3 realtà diverse. I progetti presentati e finanziati riguardavano alcune precise macro aree: dalla lotta alla povertà al sostegno alle persone con disabilità e varie formi di fragilità, dalla lotta alle diseguaglianze di genere fino alla costruzione di progetti educativi equi e inclusivi. La provincia nella quale sono risultati ammessi il maggior numero di progetti è quella di Firenze (77), seguita da Pisa (44), Lucca (24), Livorno e Prato (21), Grosseto (16), Pistoia (15), Arezzo (11), Siena (9) Massa Carrara (8).
“La novità del bando, che ha avuto l’obiettivo di favorire la costruzione di reti territoriali, è stata raccolta dalle realtà del terzo settore toscano, che hanno dimostrato la disponibilità e la capacità di fare squadra” – ha dichiarato l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli – “La sfida è stata quindi premiata e adesso si potrà tradurre in progetti più forti e più capaci di incidere positivamente sulle nostre comunità, grazie a sinergie e collaborazioni che mettono insieme persone, competenze e sensibilità. Questo va nella direzione di un nuovo welfare di comunità, basato sulla capacità di attivare a pieno le energie presenti sui territori e su un rinnovato rapporto tra enti locali e terzo settore, così da generare servizi e allo stesso tempo opportunità per le persone, a partire dalle situazioni di fragilità e da aumentare gli effetti sull’inclusione e la coesione sociale”. “Per la Regione Toscana il terzo settore rappresenta un patrimonio di inestimabile valore e anche con questo bando si è voluto confermare il sostegno al suo ruolo decisivo, in questo caso per le politiche sociali e sociosanitarie regionali, sempre prezioso e ancor più in una fase di crisi socioeconomica come quella attuale, in cui i bisogni crescono e richiedono risposte sempre più complesse e integrate” – ha concluso l’assessora Spinelli.